
Cominciamo col dire che nessuna VPN può garantirti il completo anonimato online. Il fatto è che le VPN fanno, fondamentalmente, una sola cosa: camuffare il tuo indirizzo IP e fanno sembrare che tu sia da qualche altra parte invece della tua posizione attuale. Una VPN reindirizza il tuo traffico internet attraverso uno dei server della compagnia VPN e cripta la nuova connessione. Questo ti tiene al sicuro da chiunque cerchi di identificare la tua identità rintracciando il tuo indirizzo IP. Ci sono però molti altri modi in cui puoi essere rintracciato, come attraverso il fingerprinting del browser, o attraverso i tuoi account Facebook e Google. Una VPN non fa nulla per prevenire questi tipi di tracciamento, poiché non sono fattori che dipendono dalla tua posizione.
Se stai usando una VPN, in primis, come strumento per la privacy, allora dovresti usare anche – costantemente – la modalità in incognito per Facebook, Google e altri siti web. Combinando queste cose potrai muoverti su internet lasciando in giro pochissime tracce.
Mito: le VPN Non Raccolgono Dati
Ecco un altro grosso problema: la maggior parte delle VPN ti dicono che non conservano i file di registro nel loro sito web. Quando si parla di “file di registro” o “file di log” si intende, una registrazione della tua connessione alla VPN e, da lì in poi, a qualsiasi sito tu visiti. È importante che le VPN non conservino questi log visto che sono l’unica cosa che ti collegano a ciò che stavi facendo su internet.
Se i file di registro vengono conservati allora significa che chiunque – di solito le autorità – possono scoprire i siti che hai visitato, purché abbia il consenso della VPN o un mandato. Se la VPN non tiene alcun registro, allora la perquisizione non rivelerebbe altro che file di registro vuoti.
Verità: Ti Stai Fidando delle Promesse “No-Log” Alla Cieca
Tuttavia, l’idea di una VPN che non tiene mai i file di registro (“no-log”) è un po’ problematica. Non tenere mai alcun file di registro è difficile, perché internet non funziona in questo modo: deve per forza esserci qualche registrazione da qualche parte. Ciò che invece fa la maggior parte delle VPN è cancellare i file di registro non appena vengono generati, ma suppongo che “VPN no-log” sia una scelta di marketing migliore rispetto a “eliminiamo-log VPN”.
Tecnicismi a parte, c’è anche un altro problema: non c’è un buon metodo per controllare se i file vengono davvero eliminati, il che è il contrario di ciò che dicono gli audit indipendenti della sicurezza. Insomma, in soldoni, non essendoci modo di provare quanto detto, li stai credendo solo sulla fiducia. La cosa migliore da fare è assicurarti che non abbiano violato, in passato, la privacy e cercare di iscriverti a questi servizi in modo anonimo, o almeno, il più possibile.
Mito: Le VPN ti Proteggono Contro gli Hacker
Il prossimo mito che voglio sfatare è quando senti che usando il VPN vieni protetto dagli “hacker”. Il fatto che i dati della tua carta di credito, l’indirizzo di casa e altre informazioni vengano rubate o meno non dipende dall’utilizzo o meno di una VPN. Questo perché questo tipo di informazioni viene solitamente inviato su una connessione HTTPS, il simbolo del lucchetto che probabilmente puoi vedere sulla sinistra della tua barra degli indirizzi, anche in questo momento. Ciò significa che le informazioni che invii a un sito tramite il tuo browser sono protette, non hanno nulla a che fare con la connessione. Per questo motivo, una VPN non ti è di alcuna utilità, se ciò che ti preoccupa maggiormente è il furto d’identità.
Mito: le VPN Possono Farmi Superare le Restrizioni Regionali
L’ultimo mito è quello che riguarda il superamento delle restrizioni regionali, specialmente quelle sui servizi di streaming come Netflix, Hulu, Amazon Prime, e ecc. La maggior parte dei servizi VPN ti farà credere che tutto ciò che devi fare è dare loro dei soldi per potere accedere alle librerie multimediali di altri paesi, sbloccando tonnellate di contenuti in più rispetto a quelli disponibili nel tuo paese.
Verità: Netflix e altri servizi di streaming possono essere un passo avanti
Bene, tutto ciò è palesemente falso. È nell’interesse dei servizi di streaming assicurarsi che le persone non “superino i confini” con le loro VPN. La maggior parte ha accordi con i distributori per garantire che certi contenuti siano limitati a regioni specifiche, e come tale hanno installato alcuni software di rilevamento VPN di alto livello.
Se vuoi usare una VPN con Netflix puoi ancora farlo, ma non puoi contare sul fatto che funzioni sempre. Il mio servizio preferito in questo caso è NordVPN, ma anche questo ha avuto qualche problema ultimamente. Per via di quanto detto, aspettati un po’ di frustrazione se il motivo per cui vuoi una VPN è lo streaming.
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